Ischia, successo del presidio contro gli abbattimenti delle case di necessità: solidarietà del vescovo e impegno dei sindaci

Grande partecipazione a Ischia per il presidio di protesta organizzato dal Coordinamento dei Comitati a Difesa del Diritto alla Casa della Campania contro gli abbattimenti delle case di necessità. Nonostante il freddo e le festività natalizie, numerosi cittadini sono scesi in piazza per chiedere una soluzione concreta a un problema che rischia di trasformarsi in una tragedia sociale.

La protesta e le richieste dei manifestanti

Durante il presidio, i promotori hanno evidenziato come il fenomeno dell’abusivismo edilizio sull’isola sia il risultato di decenni di inadempienze amministrative, che non hanno mai approvato piani urbanistici adeguati. Si è ribadito il rispetto per la Magistratura, ma si è chiesto con forza un intervento legislativo che possa fermare le demolizioni delle prime case di necessità.

Secondo i dati, sull’isola di Ischia ci sono circa 10.000 abitazioni con difformità urbanistiche. L’abbattimento di queste case metterebbe migliaia di famiglie in strada, creando un’emergenza abitativa senza precedenti. Si è sottolineata l’urgenza di piani di evacuazione e la realizzazione di alloggi alternativi prima di procedere con le demolizioni.

L’Avvocato Bruno Molinaro ha denunciato come, in alcuni casi, siano state demolite anche abitazioni coperte da condono edilizio, e ha criticato l’esecuzione tardiva delle demolizioni, che avviene a distanza di decenni dalla scoperta degli abusi. Ha inoltre ricordato una sentenza della Corte europea del 2008, che considera la demolizione ritardata una sanzione penale soggetta a prescrizione.

La solidarietà della Chiesa

Un messaggio di vicinanza è arrivato dal Vescovo di Ischia e Pozzuoli, Carlo Villano, che, durante l’omelia per l’apertura del Giubileo a Forio, ha espresso solidarietà alle famiglie colpite. “Non si può restare indifferenti rispetto alla disperazione di tante famiglie. Bisogna garantire a tutti il diritto alla casa”, ha affermato.

In una nota ufficiale, la Diocesi ha ribadito che la casa non è solo un bene materiale, ma un luogo di affetti e dignità, e ha invitato il Parlamento a trovare soluzioni legislative per questa emergenza.

Il ruolo dei sindaci e le prospettive future

Il presidio ha visto la partecipazione attiva dei sindaci dell’isola, che si sono impegnati a sollecitare il Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, e il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, affinché il Parlamento adotti una legge per affrontare il problema.

Tra le proposte in discussione c’è una legge presentata lo scorso 20 ottobre dall’Onorevole Gianpiero Zinzi. I manifestanti chiedono che i sindaci facciano pressione sui referenti politici per accelerare l’approvazione di misure che possano evitare ulteriori demolizioni.

Un appello alla politica

La manifestazione ha rappresentato un momento importante di dialogo tra cittadini e istituzioni. L’impegno della politica è fondamentale per risolvere una questione che non riguarda solo Ischia, ma tutto il Sud Italia.

Come sottolineato dai promotori, il presidio è stato un successo, ma la battaglia è ancora lunga. La speranza è che l’attenzione mediatica e istituzionale porti a una soluzione definitiva, capace di tutelare il diritto alla casa e la dignità di migliaia di famiglie.