Coroglio, Napoli: Il racket dei parcheggiatori abusivi tra ricatti e vandalismi

A Napoli, nella zona di Coroglio a Bagnoli, si assiste a un fenomeno sempre più preoccupante: il racket dei parcheggiatori abusivi che, sotto il nome di “guardiamacchine”, operano senza scrupoli. Questi individui, che dovrebbero occuparsi della sorveglianza dei parcheggi, si limitano a estorcere soldi ai proprietari delle auto, minacciando anche di danneggiarle se non pagano.

Un episodio che ha colpito un gruppo di ragazzi, usciti da una discoteca della zona, ha messo in luce la gravità della situazione. Dopo aver trovato la propria vettura con i vetri rotti e l’abitacolo distrutto, hanno scoperto che, nonostante avessero affidato il parcheggio a uno degli abusivi, alcuni ladri erano riusciti a svaligiarla senza alcun ostacolo.

“Se non paghi, ti fanno spostare l’auto”

Il proprietario del veicolo ha raccontato al deputato Francesco Emilio Borrelli che il comportamento dei parcheggiatori abusivi è diventato sempre più aggressivo. “Se non li paghi, ti intimano di spostare la macchina”, ha spiegato, riferendosi alla zona davanti alle discoteche, dove questi individui sono numerosi e non esitano a fare pressioni. Una situazione che dura ormai da anni, con intere strade gestite da bande di parcheggiatori illegali che creano disordine per occupare ogni angolo disponibile.

Le parole di Borrelli: tolleranza zero e controlli serrati

Francesco Emilio Borrelli ha denunciato la situazione parlando di un’area militarmente presidiata da abusivi. Secondo lui, le strade di Bagnoli e Coroglio sono ormai “feudi” in mano a questi gruppi, che continuano a creare disagi per i cittadini e a farla franca. “I cittadini devono rispettare il codice della strada e denunciare il racket, ma devono anche essere protetti dalle istituzioni”, ha aggiunto.

Borrelli ha quindi rilanciato la sua richiesta di adottare una politica di tolleranza zero nei confronti di questi estorsori, chiedendo anche un potenziamento dei controlli nelle zone più critiche. Tuttavia, l’esponente politico ha sottolineato che senza modifiche normative, il fenomeno continuerà a prosperare senza conseguenze.

In un contesto dove le proposte per contrastare il racket sembrano essere messe da parte, sono gli automobilisti a pagare il prezzo più alto. Costretti a scegliere tra il ricatto dei parcheggiatori abusivi e il rischio di ritrovarsi con l’auto danneggiata o addirittura svaligiata, i cittadini si trovano intrappolati in un circolo vizioso difficile da spezzare.