NAPOLI – Vasco Rossi ha incendiato ieri sera lo stadio Diego Armando Maradona con la prima delle due date sold out da oltre un anno, regalando al pubblico partenopeo uno show travolgente, carico di energia, emozione e affetto. L’appuntamento si replica questa sera alle 20.45, per un secondo tutto esaurito che si preannuncia altrettanto memorabile.
Il rocker di Zocca ha dato il via al concerto con “Vita spericolata”, trascinando i fan in un viaggio musicale che ha attraversato oltre quarant’anni di carriera. In scaletta non sono mancate le grandi hit che hanno segnato generazioni: da “Siamo solo noi” a “Canzone”, fino all’immancabile “Albachiara”, cantata in coro da tutto lo stadio durante il gran finale, in un’atmosfera carica di emozione.
Ma non solo grandi classici: Vasco ha voluto sorprendere con alcune perle rare, brani da tempo assenti nei live, come “E il tempo crea eroi” e “Io perderò”. Il pubblico ha apprezzato anche il medley che ha intrecciato “La strega”, “Vuoi star ferma” e “Tu vuoi da me qualcosa”, in una sequenza potente e coinvolgente.
Un momento particolarmente toccante è stato l’omaggio a Napoli campione, accolto con entusiasmo dal pubblico. Ancora più emozionante, però, il tributo a Pino Daniele: Vasco ha intonato una versione inedita e intensa di “Je so pazzo”, definendo il cantautore napoletano “un caro amico, un grande artista, una canzone che avrei voluto scrivere io”. A seguire, alcune note di “Carmela”, interpretate dal chitarrista e direttore musicale Vince Pastano, hanno completato il sentito omaggio.
Con questo concerto, Vasco Rossi ha dimostrato ancora una volta il suo legame con il pubblico e la sua voglia di raccontare la vita senza filtri, ricordando che “va accettata e vissuta”, perché “solo il presente permette di essere felici”. Un messaggio potente, in una notte di rock, cuore e poesia.