Napoli-Atalanta: probabili formazioni e statistiche

Ritornare alla vittoria dopo l’amaro pareggio con il Sassuolo e mantenere la vetta della classifica. Sono questi gli obiettivi del Napoli di Luciano Spalletti, che al Maradona ospita l’Atalanta di Gasperini, reduce dal poker rifilato al Venezia.

Per quanto concerne le formazioniSpalletti dovrebbe confermare il suo 4-2-3-1: Ospina tra i pali; difesa a quattro formata da Di LorenzoRrhamani, Juan Jesus e Mario Rui. A centrocampo, confermato Lobotka, affiancato da Demme, mentre in attacco spazio a Dries Mertens, sostenuto dal trio di mezze punte formato da LozanoZielinski ed Elmas. 

Tante le conferme nell’Atalanta di Gasperini che dovrebbe optare per il suo consolidato 3-4-2-1: Musso in porta; difesa a tre formata da ToloiDjmsiti e Palomino. A centrocampo, spazio alla cerniera formata da De Roon e Freuler, mentre sulle corsie confermati Zappacosta e Mahele Infine, in attacco confermatissimo l’ex Duvan Zapata, sostenuto da Pasalic e Malynowski (in vantaggio rispettivamente su Ilicic e Pessina).

Sarà il 50esimo confronto in Serie A tra queste due compagini: 34 vittorie per i partenopei, 10 pareggi, 6 successi per la “Dea”. Nella passata stagione, la sfida terminò con il risultato di 4-1 per gli azzurri: in grande spolvero Hirving Lozano, autore di una doppietta.

In merito alla sfida, si è espresso l’allenatore azzurro Luciano Spalletti che ha presentato la sfida del Maradona: “L’Atalanta è un avversario forte e scomodo. Sono costruiti bene, hanno una rosa di qualità ed anche ampia. E’ una squadra completa e sanno bene dove vogliono arrivare. Noi dobbiamo cercare di sfruttare le nostre caratteristiche per guidare la partita ed essere protagonisti, altrimenti sono loro che ti portano in giro per il campo”.

Il tecnico di Certaldo si è poi soffermato sulla qualità della rosa a sua disposizione nonostante i tanti infortuni, e sullo stato di forma di Dries Mertens: “Dobbiamo cercare di gestire gran parte della partita perchè se l’Atalanta prende in mano il gioco sono capaci di metterti sotto anche come fisicità. E’ una squadra che può ambire lo scudetto. Mertens domani sarà il nostro capitano. E’ lui che ci deve guidare. Il valore di Dries lo conoscete voi molto meglio di me”.