Iran: continuano le proteste e viene hackerata la tv di Stato

 

 

di Martina Orecchio – Continuano le violente proteste in Iran, che durano da oltre 20 giorni, dopo la morte della giovane curda Mahsa Amini che era stata arrestata con l’accusa di non indossare correttamente il velo obbligatorio.

Stando a quanto si apprende, un gruppo che sostiene le proteste è riuscito ad hackerare un canale televisivo statale trasmettendo nel bel mezzo del notiziario un’immagine della Guida Suprema Ali Khamenei circondata dalle fiamme.

Il messaggio di rivolta

“Il sangue dei nostri giovani sgocciola dalle vostre dita”, recitava un messaggio apparso sullo schermo durante il telegiornale di ieri sera della tv di Stato. “È tempo di mettere via i vostri mobili (…) e trovare un altro posto per la vostra famiglia fuori dall’Iran”, recitava un altro messaggio che accompagnava la foto.

L’attacco informatico, durato pochi secondi, è stato rivendicato da un gruppo che si fa chiamare Edalat-e Ali (La Giustizia di Ali) e che sostiene il movimento di protesta, il più grande in Iran dopo le proteste contro l’aumento del prezzo della benzina nel 2019.

In Iran, l’agenzia di stampa Tasnim ha confermato che la televisione di Stato è stata “piratata per qualche istante da agenti anti-rivoluzionari”.