Il dramma degli ex dipendenti di Carrefour

di Francesco Gemito – Nel 1978 a Casoria nasceva il primo centro commerciale della Campania. “Euromercato”. Erano anni in cui a Casoria c’era industrie ed considerata la piccola Milano. L’Euromercato fu l’ultimo fiore all’occhiello, una realtà che creò centinaia posti di lavoro. Negli anni 90 l’Euromercato divenne “Carrefour“ e Casoria non era più considerata la piccola Milano. Di quelle industrie rimase solo un cimitero di aree dismesse. Nel gennaio 2011, con Stefano Ferrara sindaco, Carrefour chiudeva mettendo i lavoratori a cassa integrale a 0 ore. Nasce un comitato degli ex 155 lavoratori. Nel 2012 con il sindaco Carfora, gli ex lavoratori iniziano a protestare davanti al comune, per le piazze, alla regione Campania, alla prefettura. I giornali né parlano in continuazione. Nel 2016, con il nuovo sindaco Fuccio, gli ex lavoratori lottano ancora per il lavoro, per la loro dignità umana. Nella giornata del 28 luglio, hanno manifestato davanti alla prefettura di Napoli, e sono stati ascoltati dal viceprefetto dott. Silvestro. Ormai sono anni che gli ex dipendenti di Carrefour vengono ascoltati da tutti. Non c’è la fanno più, sono esasperati, hanno famiglie e non hanno più gli anni di gioventù. Anche oggi, 29 luglio, si sono recati all’ingresso dell’x Carrefour. Hanno protestato sulla Circumvallazione Esterna, facendo rallentare le auto in corsa. Sul posto sono intervenuto carabinieri, polizia di stato e vigili urbani di Casoria. La struttura dell’ex centro commerciale è stata comprata dalla società Globo, e gli ex dipendenti chiedono di essere assunti. La protesta è iniziata verso le 9,30 ed è terminata verso le 11,00 con l’arrivo del sindaco Pasquale Fuccio, accompagnato dall’assessore alle politiche sociale Giulio Russo e l’assessore al commercio Antonio Ricciardi. Il sindaco ha calmato le acque facendo allontanare i manifestanti dalla strada, ed ha promesso il massimo impegno al sostegno degli ex dipendenti. L’assessore Russo ha ribadito: faremo di tutto per l’integrazione dei nostri cittadini in difficoltà. Mentre l’assessore Antonio Riccardi ha ribadito che bisogna sedersi al tavolo con i nuovi titolari per una giusta trattativa politica comunale e regionale, con la speranza che tutto si risolve in breve tempo. Il lavoro è un diritto, hanno, hanno poi ribadito gli ex dipendenti. Un diritto che ci è stato usurpato mortificando noi e le nostri famiglie. Continueremo a lottare per dare a noi tutti dignità e garanzia per i livelli occupazionali. Il sindaco Fuccio ha assicurato che a giorni incontrerà i vertici della regione Campania, perché questo problema è regionale e non solo locale. I dipendenti dopo quasi quattro ore di protesta, sono tornati a casa con la speranza che si possa davvero fare qualcosa. In fondo, la speranza è ultima a morire.