Senza Sarri saremo chiamati all’ennesima prova d’amore

Chiamati all’ennesima prova d’amore: aver fede incondizionata per questi colori. Finisce un’epoca. Maurizio Sarri e la società cedono ad una impietosa fumata nera. Le motivazioni del tecnico si sono scontrate con la progettualità dell’entourage azzurro. Perdono entrambe l’opportunità di riformare un connubio che, anche senza titoli, è stato vincente. Ognuno ha portato le sue ragioni, che, purtroppo, non sono giunte al felice sposalizio. Sarebbe stata opportuna una mediazione tra il processo di svecchiamento di Aurelio De Laurentiis e le ferme convinzioni di Maurizio Sarri: quelle di aggiungere il giusto condito ad una rosa già collaudata.

UN TRIENNIO CHE RESTERÀ NELLA STORIA

Abbiamo cultura e arte che il mondo intero ci riconosce, siamo figli di una terra a cui troppo spesso rechiamo danno con le abbiette cronache quotidiane che siamo costretti a leggere. Ma non siamo i confinati di nessuno e viviamo del nostro ego. Siamo lustri di una storia che ci inorgoglisce e ci capacita della nostra essenza. Siamo esteti e adoriamo la bellezza della nostra città, del suo Genio e della sua sregolatezza. Di chi ne è davvero innamorato ne fa una filosofia di vita, come hanno imparato a fare Maurizio Sarri e i suoi ragazzi.

Siamo innamorati di questo gruppo e lo saremo per sempre. Avevamo forse bisogno di continuità, perché abbiamo constatato che ci può rendere forti e valorosi. Perché se è vero che la crescita di questa squadra si è basata sul vendere pezzi pregiati per acquisirne altrettanti, ma, ad onore del vero, lo è altrettanto che solo l’affiatamento di questo gruppo ha portato le migliorie necessarie per giocarsi il titolo a quattro giornate dal termine.

IN OGNI CASO PRONTI A RICOMINCIARE

Qualunque sia la scelta, ci adatteremo. Siamo un popolo sentimentale, ci inchiniamo al decennio di Christian Maggio, veneriamo Capitan Hamsik, il senso di appartenenza che Mertens, Jorginho, Koulibaly e il resto del gruppo ci ha sempre dimostrato. Siamo stati orgogliosi sudditi (e penso lo saremo sempre) del Comandante Sarri, ma sopra ogni cosa ci sarà sempre: la priorità per la nostra amata maglia. Sempre, comunque e dovunque: forza Napoli.