A Dimaro il cielo è grigio e piove, quel tipo di clima che mette tanta malinconia tranne la Presidente De Laurentiis. Dopo un venerdì nero per la comunicazione del club, con l’uscita a vuoto con il tweet sulle fake news, la S.S.C. Napoli ha dovuto incassare anche il messaggio di Karim Benzema che non ha gradito le dichiarazioni di ADL che lo definiva “vecchio”. Il franco algerino a sua volta lo ha definito “folle”. Messaggi al vetriolo visti e commentati dai 25 milioni di utenti che seguono l’attaccante del Real Madrid. Insomma, alcune volte il silenzio è una virtù che però non tutti posseggono.
Spesso la notte porta consiglio, ma non in questo caso. Questa mattina il patron del Napoli, nello store ufficiale presente di fronte lo stadio di Carciato, incalzato dai tifosi su Cavani ha risposto così: “Sono io il vostro Cavani“. A qualche tifoso farà sicuramente piacere, ma tanti altri sono rimasti delusi. Ulteriore conferma di ciò le dichiarazioni rilasciate da ADL nella seconda puntata della “rubrica” inaugurata ieri sulle frequenze di radio Kiss Kiss.
“Tutti continuano a dire di Cavani, ma non viene. Milik ha la capacità di fare 30 gol e non ha mai potuto dimostrarlo perché si è infortunato. Cavani non l’ho preso e non lo prenderò. I giornali devono vendere, se non fanno un po’ di caos non venderebbero più. Già sono in crisi, quindi sono gli ultimi bagliori della carta stampata”.
Arriva così la chiusura totale all’arrivo del Matador e leggendo tra le righe anche all’ingaggio di un nuovo attaccante, oltre all’anatema sul futuro della carta stampata. Quindi il Napoli punterà su Arek Milik, reduce da un doppio infortunio alle ginocchia. Su Roberto Inglese che dopo tre anni al Chievo Verona e 94 presenze ha totalizzato un bottino di 25 reti in Serie A. Poi c’è il centravanti scoperto da Maurizio Sarri, Dries Mertens. Che però secondo le prime dichiarazione, Carlo Ancelotti vede molto meglio tra le linee. All’occorrenza si potrà adattare anche Simone Verdi nel ruolo di prima punta, posizione occupata spesso al Bologna. Sulle ali ci sono poi Lorenzo Insigne e Josè Callejon che danno ampissime garanzie tecniche e tattiche ad Ancelotti.
MILIK NON SI DISCUTE
Non vogliamo ergerci a tecnici e soprattutto non mettiamo in dubbio le qualità di Arek Milik. Ma affidare ancora una volta il peso dell’attacco sul polacco potrebbe essere rischioso. Milik rientra da due stagioni difficili, dopo due gravi infortuni. Un rientro graduale, alle spalle di un attaccante di sicuro rendimento potrebbe giovare al ragazzo e al Napoli. Oltre ad aumentare la potenza offensiva della squadra, visto che le concorrenti si sono prepotentemente rinforzate sul mercato.
IL SOGNO RESTA NEL CASSETTO
Però seguendo le ultime dichiarazioni presidenziali, i tifosi del Napoli non potranno più sognare l’ingaggio di un centravanti di livello mondiale. Nessun sogno Benzema, Cavani o chi per essi. Analizzando i movimenti di mercato, ad oggi, appare impossibile competere in campionato con la Juventus. Sicuramente la guida tecnica di Carlo Ancelotti darà tantissimo alla squadra, alla piazza e alla società, ma per competere per vincere occorre altro. Al momento il famoso coro “abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione” resta nel cassetto, ma siamo ancora a luglio, tutto può ancora succedere.