Da Fortapàsc a Gomorra, l’intervista a Gianfranco Gallo

Gianfranco Gallo è un attore, regista, autore e cantante nato e devoto alla sua Napoli. Artista a 360° che abbiamo potuto seguire negli anni attraverso le innumerevoli interpretazioni teatrali, delle quali nella maggior parte dei casi è anche autore e regista, televisive e cinematografiche. Da Gabriele Donnarumma in “Fortapàsc” a Giuseppe Avitabile in “Gomorra“, passando per l’impegno teatrale e la musica, dalla nascita componenti essenziali della sua vita. Di seguito l’intervista esclusiva per NanoTv.

Attore, regista, autore, cantante. Ma se dovessi rispondere alla domanda: “Chi è Gianfranco Gallo?”

Un artista che si esprime attraverso vari mezzi espressivi, coi suoi mezzi psicofisici fornitigli dalla natura e poi affinati con lo studio e con le esperienze“.

Quale di questi “ruoli” senti più vicino?

Io penso, ragiono e lavoro senza scindere i vari ruoli. Uno completa l’altro e lo controlla in qualche modo. L’autore controlla l’attore che si serve del regista per sapere se sta tradendo l’autore“.

Spesso ti ritrovi, soprattutto in teatro, ad essere “il regista di te stesso”, quali sono le differenze sostanziali rispetto a la direzione spetta ad altri registi?

A volte quando fai più cose, soprattutto se riesci a farle bene, non te lo perdonano. Lo stesso Eduardo all’inizio usava degli pseudonimi come autore per non inflazionare la sua immagine di artista. Per questi motivi non avrei problemi a farmi dirigere, anzi vorrei mettere in scena “Il Mercante di Venezia”. Qualche regista si faccia avanti e anche un autore che intervenga sul testo. Se li trovassi, giuro che reciterei solo“.

Tuo padre è stato uno dei più grandi interpreti della canzone italiana e tua madre una grande attrice. Quanto ti ha aiutato questa propensione familiare all’arte nel corso della tua carriera e, soprattutto, durante i tuoi inizi?

Solo per l’abitudine al palco, alle prove, al mondo dello spettacolo. Del resto non tutti e quattro abbiamo fatto gli artisti e anche tra me e mio fratello ci sono differenze nel modo in cui ci approcciamo a questo mondo. Tutto ciò vuol dire che il ceppo è importante ma poi le personalità contano molto, così come la vita che ci si sceglie”.

Progetti futuri di Gianfranco Gallo?

Sono in tournèe con il mio spettacolo “Comicissimi Fratelli” in cui recito con Massimiliano , con mio nipote Gianluca e con mia figlia Bianca, a proposito delle “famiglie d’Arte”. In questi giorni giro per la RAI “Buonasera Presidente”, un programma sui Presidenti della Repubblica italiana che saranno interpretati da attori, volti noti della TV e del Cinema. Io sarò il primo Presidente, Enrico De Nicola. A gennaio comincio invece un film molto bello, l’opera prima di Nunzia De stefano dal titolo “Nevia”, a Febbraio poi, per Matteo Garrone, una sorpresa sempre per il Cinema, una produzione internazionale della quale sono particolarmente orgoglioso. A dicembre invece, per Run Film, il primo ciak di una docufiction per il Cinema della quale sarò interprete, regista e sceneggiatore (insieme ad Angela Di Maso) . Un film che tratta la vita di personaggi reali di grosso interesse mediatico e che per il momento lasciamo Top Secret“.