Haemophilus influenzae: il Sindaco di Frattamaggiore ha avuto conferme che è il caso dello studente del Miranda

Le parole del Sindaco di Frattamaggiore

“Mi sono sentito con la responsabile della Epidemiologia della ASL, alla quale avevo dato il contatto dei medici dell’Ospedale Cotugno che stanno seguendo il lo studente del Miranda, mi è arrivata la conferma che si tratta di un caso di Haemophilus influenzae di tipo B”. Queste le parole di Marco Antonio Del Prete, medico e prima autorità sanitaria del territorio in quanto sindaco della città.

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IlSindaco sentito al telefono dalla nostra redazione chiede di stare tranquilli e conferma che ci sono le linee guida su questi casi e che al momento non ci sono disposizioni da seguire. La conferma arriva anche da Gino Costanzo durante la nostra intervista di stamane che vi proponiamo di seguito. Intanto la popolazione scolastica e i rispettivi genitori sono preoccupati ed in assenza di informazioni chiare e certe intendono non mandare i propri figli a scuola.

Ma parliamo di Haemophilus influenzae di tipo B” e vediamo quali sono le informazioni scientifiche:

I bambini vengono vaccinati di routine contro Haemophilus influenzae di tipo b (Vaccinazioni di routine per neonati e bambini). Il vaccino ha ridotto notevolmente il numero delle infezioni gravi da Haemophilus influenzae di tipo B come la meningite, l’epiglottite e la batteriemia. Le infezioni da Haemophilus influenzae vengono trattate con antibiotici. La scelta dell’antibiotico da utilizzare dipende dalla gravità e dalla sede dell’infezione, nonché dai risultati dell’antibiogramma. Se i bambini presentano un’infezione in forma grave, vengono ricoverati in ospedale e tenuti in isolamento, per impedire che altre persone vengano esposte alle goccioline infette presenti nell’aria (isolamento respiratorio), per 24 ore dopo l’inizio della somministrazione di antibiotici. La terapia per la meningite deve iniziare il più rapidamente possibile. Viene somministrato per via endovenosa un antibiotico, di solito ceftriaxone o cefotaxime. I corticosteroidi possono aiutare a prevenire il danno cerebrale. Anche l’epiglottite deve essere trattata il prima possibile. Potrebbero essere necessari ausili per la respirazione. Può essere inserita una via aerea artificiale, come un tubo di respirazione, oppure, raramente, si effettua un’apertura nella trachea (procedura chiamata tracheostomia). Viene somministrato un antibiotico, come ceftriaxonecefotaxime o cefuroxime. Altre infezioni dovute a Haemophilus influenzae vengono trattate con vari antibiotici assunti per via orale. Tra questi troviamo l’amoxicillina-acido clavulanico, l’azitromicina, le cefalosporine, i fluorochinoloni e la claritromicina.

Intanto cosa accade: 

Sono molte le segnalazioni che stanno arrivando in redazione, sembra che tra i genitori ci siano, via whatsApp e telefono,  continui contatti e ovviamente c’è molta preoccupazione. Alcuni, con rapporti diretti con il personale sanitario del Cotugno, sono passati a terapie preventive con farmaci specifici per i propri figli. Noi abbiamo provato a contattare anche l’ufficio stampa dell’ASl per avere informazioni rispetto alle intenzioni di comunicazione alla popolazione, nessuna risposta al momento ma è domenica.

Queste sono le informazioni che abbiamo, queste sono le informazioni che vi stiamo proponendo, ad altri il compito di dire cosa fare.