truffa tampone

Truffe del tampone per il Coronavirus a Frattamaggiore e Frattaminore, intervengono le amministrazioni

L’arrivo del Coronavirus non ferma i truffatori, sempre nel mirino delle Forze dell’Ordine.

Nei comuni di Frattamaggiore e Frattaminore, sui social si moltiplicano le denunce per presunte truffe del tampone. A Frattaminore l’amministrazione del sindaco Bencivenga ha fatto girare per le strade l’annuncio di non far entrare estranei in casa, perchè nessuno è abilitato a fare tamponi porta a porta.

L’amministrazione inoltre ha deciso di mettere nella biblioteca un supporto per i cittadini che superano i 65 anni di età e che non sono autosufficienti, fornendo spese a domicilio, ritiro dei farmaci, pagamento delle bollette.

Caso simile a Frattamaggiore, dove l’amministrazione, di concerto con la Polizia Municipale del Maggiore Biagio Chiariello sta rastrellando la città a tappeto per evitare le truffe agli anziani e gli assembramenti presso le attività commerciali e le poste.

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Oltre ad aver identificato 21 persone e fermati 33 veicoli, la municipale ha controllato diversi cittadini che non avevano dichiarato di esserte tornati dal nord. Non si escludono denunce.