comandante maiello pomigliano Giugliano

Pomigliano: minacce di morte al comandante della Municipale Luigi Maiello

Pomigliano d’Arco – Minacce di morte contro il comandante della Polizia Municipale Luigi Maiello. E’ il clima che diventa incandescente a Pomigliano d’Arco, dopo che la Procura di Nola e il locale Comando della Municipale, hanno determinato in pochi mesi il sequestro di circa 300 appartamenti per un valore di oltre 50 milioni di euro. Un enorme giro di affari, nel quale però costruttori e “certi interessi” sarebbero stati colpiti dai controlli su alcune applicazioni del “Piano Casa” ritenute illegittime.

“Cambia aria sei ancora in tempo” – “Sei un morto che cammina, ti faremo sparire così non potranno nemmeno piangerti. Nessuno mangia più” – sono alcune delle minacce e delle lettere intimidatorie giunte al comandante, dove si evince l’evidente riferimento legato ai sequestri delle abitazioni e dei box. Un altro messaggio, forse il più inquietante: “Sappiamo dove vivi tu e la tua famiglia”. L’episodio è stato denunciato alla Procura, che ora vuole anche accertare l’origine di un esposto anonimo che punterebbe a gettare fango su Maiello, inerente a mancati requisiti per fare il comandate a Pomigliano e di anomalie nello svolgimento della procedura concorsuale.

“C’era da aspettarselo, del resto quando si fanno indagini che toccano interessi per milioni di euro non mi sorprende che ci siano minacce di morte” – Minacce non nuove per il comandante Maiello che, come ha spiegato anche questa mattina in collegamento in diretta con la nostra trasmissione giornaliera “Polis Nostrum”, si dice per niente meravigliato da questo tipo di atteggiamenti, essendosi già ritrovato a vivere situazioni simili nelle sue precedenti esperienze in servizio nella provincia di Napoli: “Chi si occupa di criminalità organizzata sa bene a cosa va incontro. Sull’esposto si tratta di fatti vecchi per i quali ci sono procedimenti penali e numerosi indagati per diffamazioni e calunnie nei miei confronti e ogni 5-6 anni ne viene condannato qualcuno. Noi non ci fermiamo e continuiamo ad essere attenti a tutte quelle attività riconducibili sul territorio a soggetti criminali”.