Grumo Nevano Casandrino Voragine

Scambio di accuse tra i sindaci di Grumo e Casandrino, intanto venerdì mattina riapre corso Carlo Alberto

Duro scambio di accuse questa mattina tra i Sindaci di Grumo Nevano e Casandrino, Gaetano Di Bernardo e Rosa Marrazzo. Il pomo della discordia è la voragine che si aprì lo scorso 29 dicembre su corso Carlo Alberto, confine naturale tra le due città. Dopo 5 mesi di di reciproche accuse istituzionali, proteste dei commercianti e lavori, si è arrivati alla conclusione di questa storia ma non senza veleni.

Mercoledì, il primo cittadino grumese aveva annunciato la riapertura della strada per oggi (giovedì) cosa che però non è mai avvenuta. Così Di Bernardo ha pubblicato questo post sulla sua pagina Facebook dove accusa l’amministrazione casandrinese: A malincuore comunico ai cittadini che a seguito dell’inerzia del Comune di Casandrino che ha generato ritardi inaccettabili nei lavori e nelle procedure sin dalle prime battute, la prevista riapertura della strada per oggi non sarà possibile. Sono senza parole nell’assistere alla totale incapacità di un’amministrazione che non riesce neppure ad assicurare indirizzi per una minima segnaletica stradale e la sottoscrizione da parte degli uffici, degli atti occorrenti alla riapertura. Verranno immediatamente allertate tutte le autorità competenti per fare chiarezza sulla vicenda.

Pochi minuti dopo non si è fatta attendere la risposta della Marrazzo che non le manda a dire al suo collega grumese: Dopo quasi 5 mesi il tratto di strada di Corso Carlo Alberto, chiuso per via della voragine venutasi a creare lo scorso 29 dicembre, verrà riaperto domani. È stato impiegato del tempo, è vero, e ce ne scusiamo principalmente con i residenti ed i commercianti del posto. Ma, credetemi, è stato fatto tutto il possibile affinché si ripristinasse quanto prima. Siamo andati in Regione per chiedere il finanziamento per l’esecuzione dei lavori, abbiamo sollecitato continuamente gli uffici preposti, abbiamo seguito tutto l’iter passo dopo passo. Si poteva fare di più? Si può sempre fare di più, ma credetemi quando vi dico che abbiamo fatto davvero il possibile. Purtroppo non solo la burocrazia ma anche i lavori necessitano dei loro tempi, sono state fatte anche delle prove per evitare che una volta riaperta la strada si potesse creare un cedimento. Non dimentichiamo che parliamo di una voragine di circa 13 m di profondità. Una volta avuto l’ok definitivo abbiamo accelerato per ripristinare la viabilità con il rifacimento del manto stradale.

Permettetemi di ricordare a qualcuno che quando si cerca in ogni modo di apparire, quando si cerca di prendersi a tutti i costi la paternità di un qualcosa di cui non si è artefici, il merito di un qualcosa che non si è fatto, quando ci si butta avanti per autoappendersi una medaglia al petto facendo proclami e sfilate, si rischiano brutte figure. E nel cercare affannosamente di rimediare si rischia di peggiorare ulteriormente la propria posizione. Qua non ci sono medaglie da dover attaccare al petto, non ci sono premi da consegnare a chi fa prima in uno controverso gioco in cui si e gli unici a voler partecipare. C’è solo una situazione drammatica che con la caparbietà e le COMPETENZE di questa Amministrazione – ringrazio gli assessori Margherita Caserta e Domenico Landolfo ed il Dirigente Regionale dott. Giulivo – è stata finalmente risolta. In questi casi ci vorrebbe solo serietà e rispetto, le pagliacciate e le barzellette dovrebbero essere lasciate a chi le fa e le dice di mestiere.