Movida Napoli

Movida violenta a Napoli: rissa con caschi al centro storico

Ancora una volta si registra un weekend violento nel centro storico di Napoli. Tra gli assembramenti e l’assenza di mascherine, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 gennaio, durante la movida, è scattata la rissa nel centro storico tra due gruppi di giovani per futili motivi.

Nelle scene dei video riprese dai residenti della zona, si nota come, durante lo scontro, i ragazzi non abbiano esitato ad utilizzare oggetti contundenti e caschi per colpirsi con violenza. Episodi che si ripetono continuamente e che hanno, ormai stancato gli abitanti del quartiere e delle strade più affollate della movida napoletana: “Siamo esasperati dal centro storico ai quartieri spagnoli, abbiamo fatto denunce ed esposti ma è servito a poco! Chiamiamo ogni sera il 113 ma nessuno si presenta. La nostra parte la facciamo ma adesso aspettiamo risposte concrete dalle istituzioni. Siamo alle porte dell’ennesima stagione estiva che, nonostante divieti e limitazioni Covid che sembrano non valere in questo quartiere, sarà ancora una volta un inferno tra risse, schiamazzi e violenze” ha dichiarato un cittadino a nome del comitato dei residenti che chiedono all’amministrazione Manfredi un’ordinanza anti-movida,  per stabilire nuovi orari per la  somministrazione di alcolici.

Sugli episodi di violenza e sul mancato rispetto delle norme anti-covid, è intervenuto anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde: “L’ennesima rissa tra giovanissimi all’esterno dell’Università Orientale di Napoli, ha animato il sabato notte degli incivili e dei violenti. Uno scontro per futili motivi tra due gruppi che non hanno esitato a utilizzare caschi e oggetti contundenti per colpire. Attimi di panico tra i presenti e fuggi fuggi generale prima che tornasse la calma. È la movida violenta che oramai è triste consuetudine tra i ragazzi che sembrano incapaci di stare assieme senza menare le mani, offendere, aggredire. Dalle immagini si vede anche che nessuno di loro aveva la mascherina nonostante l’enorme assembramento. Una situazione critica alla quale si risponde con misure restrittive sugli orari e controlli serrati su licenze, occupazioni di suolo, rispetto del divieto di vendita alcolici e utilizzo delle mascherine”.

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