Casoria Vincenzo Cerqua

Casoria: chi è Vincenzo Cerqua, detto “A Somalia”

Casoria – Questa sera in via Gaetano Pelella è stato ucciso Vincenzo Cerqua 36 anni. Noto alle Forze dell’Ordine ma anche alle cronache giudiziarie.

Grazie anche alle testimonianze di Cerqua e della moglie, nel febbraio 2021 furono arrestati dai Carabinieri alcune figure emergenti del panorama criminale dell’area nord di Napoli: Salvatore Barbato, 54 anni; Gennaro Sorrentino 38 anni e Tommaso Russo 39 anni. L’ordine di arresto non riguardava solo l’estorsione ad una ditta edile ma anche a due pusher della zona casoriana. Uno di questi era proprio Vincenzo Cerqua. Per poter continuare l’attività illecita dello spaccio, erano costretti a versare una quota imposta dalla criminalità di 500 euro, elemento sintomatico della volontà di imporre un controllo capillare del territorio attraverso il racket sull’attività di spaccio.

Si legge nell’informativa dei Carabinieri, la violenza e la ferocia mostrata da Tommaso Russo si palesa poi nella circostanza da cui risulta che il Russo, in uno degli episodi contestatigli, strappava parte del padiglione auricolare proprio al Cerqua minacciandolo “di fare il bravo, perché ora ci siamo io e Totore O’Cane”.

Le aggressioni divennero sempre più frequenti e violente, anche con una stesa. In un episodio la moglie del 36enne fu aggredita. Questi elementi la spinsero a denunciare tutto all’Arma dei Carabinieri. La donna riferì ai militari che durante un’aggressione era riuscita ad effettuare un video in cui riprendeva gli aggressori «poco prima che si accanissero contro di lei trascinandola a terra». In questo video, scrivono gli inquirenti, «risulta ben visibile la figura di Tommaso Russo, accompagnato da altri due soggetti, di cui uno indossava il casco, i quali discutono animatamente con Vincenzo Cerqua». Poco dopo Tommaso Russo e Ciro Sannino furono arrestati con l’accusa di estorsione aggravata.

Il 1 febbraio 2021 Tommaso Russo fu anche l’obiettivo di un agguato in piazza Cirillo a due passi dal Municipio, ma nonostante i cinque colpi che lo ferirono, non perse la vita. Oltre l’estorsione aggravata, Russo fu accusato anche per l’omicidio dell’innocente Antimo Giarnieri, ragazzino vittima di uno scambio di persona, l’8 luglio del 2020.

Vincenzo Cerqua, vittima dell’agguato di questa sera, risulta quindi essere un tassello importante nelle dinamiche criminali che si sono sviluppate nel territorio di Casoria negli ultimi tre anni circa. Un filo rosso sembra collegare tutti gli episodi criminali avvenuti in questo territorio negli ultimi anni. I Carabinieri ripartiranno anche da questi elementi per dare la caccia ai suoi killer.

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