Gianturco – Di nuovo fumo e aria fetida dall’ex campo rom di Gianturco, i Vigili del Fuoco sono dovuti tornare per domare alcuni focolai.
Stamattina avevamo dedicato un lungo articolo alla vicenda, annunciando anche che l’edificio stava ancora fumando. Oggi pomeriggio i focolai hanno ripreso vigore e i Vigili del Fuoco sono dovuti tornare intorno alle 18, scortati dalla Polizia di Stato e la Polizia Locale.
Già nel giorno del rogo, il 1 maggio, ci eravamo permessi di essere portatori di cattivi presagi sui tempi di spegnimento. Troppo vasta l’area interessata dal fuoco e con la mancanze di piogge e vento sostenuto sarebbe stato facile per i focolai restare attivi. Infatti è proprio quello che è accaduto.
Intanto l’Arpac ieri ha pubblicato il nuovo report della qualità dell’aria dove segnala diossine oltre il valore stabilito quasi del doppio. (o,28 su 0,15). Intanto i cittadini del Rione Luzzatti, di Gianturco e del Centro Direzionale, attendono indicazioni soprattutto per le ricadute ambientali del rogo da parte delle istituzioni cittadine, che al momento tacciono, mentre il fuoco continua lentamente ad ardere.