Come scommettere sui Mondiali 2022

I Mondiali di calcio Qatar 2022 che stanno per iniziare sono forse i più chiacchierati di sempre, per ragioni sportive ed extrasportive. La collocazione tra novembre e dicembre li rende certo unici e per alcuni versi imprevedibili, ma di fatto tecnicamente ci sono le premesse per un gran mondiale. Se infatti in genere la rassegna iridata si gioca a fine stagione, con gambe e testa dei giocatori logore e provate, stavolta si terrà nel pieno, della stessa stagione.

Nel gruppo A non pare in discussione la posizione dell’Olanda, pure deludente negli ultimi anni (non qualificata a Russia 2018, ottavi a Euro 2020). Il Senegal sembra in grado di conquistare la seconda piazza anche senza l’infortunato Manè, che è stato comunque convocato. L’Ecuador è però formazione orgogliosa, che potrebbe sorprendere.

Il Gruppo B vede l’Inghilterra virtualmente senza avversari per il passaggio del turno, ma con grossissime chance di terminare al primo posto. La seconda piazza sarà dunque uno scontro fra USA e Galles, con gli Yankee sempre in crescita come movimento ma Bale e compagni che hanno esperienza e combattività dalla loro. Sembra tagliato fuori l’Iran di Queiroz.

La situazione del Gruppo C sembra simile a quello precedente, con l’Argentina che non si vede come possa terminare in una posizione diversa dalla prima, mentre Polonia e Messico sgomiteranno per il secondo posto disponibile per gli ottavi. I polacchi sembrano favoriti, nonostante il pessimo europeo per il quale ha pagato il CT Paulo Sousa, esonerato. Poi è arrivato Michniewicz, che ha guadagnato sul campo questi mondiali ed ha a disposizione un buon materiale umano.

Nel Gruppo D non si prescinde dall’accoppiata Francia-Danimarca, con i galletti ovviamente in prima fila per la vittoria del girone. L’Australia è sempre un’incognita così come la Tunisia, che mentre scriviamo non ha ancora diffuso la lista ufficiale dei convocati. Non sembra però che nessuna delle due possieda le individualità o altro per legittimarne speranze di qualificazione.

Il più grosso dubbio relativo al Gruppo E è sul nome della nazionale vincitrice, ovvero se si tratterà di Spagna o Germania. I bookmaker sembrano preferire gli iberici, ma anche i teutonici sembrano avere superato in maniera tutto sommato rapida il fisiologico ricambio generazionale. Il Giappone conserva qualche piccolissima chance di qualificazione, ma il paese del Sol Levante e il Costa Rica dovrebbero essere e rimanere comprimari.

Il Gruppo F è tra i più equilibrati, in linea teorica. Belgio e Croazia (in ordine di preferenza) sono le favorite naturali, il Marocco è qualcosa in più di una semplice sorpresa, il Canada sembra un passo indietro.

Quando in un girone è presente il Brasile, si fa presto a pensare che si lotterà solo per il secondo posto. Così sembrerebbe anche nel Gruppo G di Qatar 2022, ma il girone non è banale. Svizzera e Serbia presentano ciascuna credenziali importanti, e anche il Camerun di Rigobert Song non parte battuto, forte di qualche individualità di livello come l’interista Onana, il napoletano Anguissa e il bavarese Choupo-Moting.

Infine il Gruppo H, con un Portogallo divenuto ormai fucina inesauribile di talenti, e che non risente gran che del crepuscolo di un supercampione come Cristiano Ronaldo, comunque ancora presente. L’Uruguay è un po’ in là con gli anni soprattutto in difesa, ma possiede qualità considerevoli dal centrocampo in su. Ghana e Corea del Sud sono ovviamente indietro nelle valutazioni, ma non squadre materasso.