Il cane antidroga Spike, del Distaccamento di Avellino della Polizia Penitenziaria, ha svolto un ruolo fondamentale nell’identificare un detenuto di ritorno dal suo permesso premio. Quest’ultimo è stato sorpreso in possesso di 1,1 chilogrammi di hashish, 100 grammi di cocaina e 27 telefoni cellulari. La droga era abilmente nascosta nelle sue scarpe e nelle parti intime.
Successivi controlli hanno portato al rinvenimento e al sequestro di quattro bilancini utilizzati per pesare la sostanza stupefacente, oltre a 27 smartphone insieme ai relativi caricabatterie. Inoltre, sono state scoperte diverse schede SIM, chiaramente destinate al traffico illegale, parallelo alla vendita della droga.
Il presidente e il segretario regionale dell’Uspp, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, hanno espresso i loro elogi al reparto cinofili regionale del distaccamento di Avellino per l’eccezionale operazione condotta. Hanno inoltre evidenziato che i metodi per introdurre droga e dispositivi cellulari nelle carceri stanno diventando sempre più sofisticati. Moretti e Auricchio hanno ripetutamente sottolineato l’importanza di fornire alla polizia penitenziaria risorse umane, materiali e strumenti tecnologicamente avanzati per combattere questo crescente problema, che rappresenta ormai una vera e propria epidemia all’interno del sistema penitenziario. Infine, hanno chiesto la revoca di qualsiasi beneficio concesso ai detenuti coinvolti in tali reati.