Napoli,finaliste Miss Italia sfilano con abiti fatti da detenute

Indosseranno anche abiti della “Sartoria Sociale Palingen“, realizzati dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli, le finaliste regionali di Miss Italia che sfileranno domani, per la seconda edizione il gran Galà di Natale, nel Salone Margherita di via Verdi, a Napoli.

Le quindici modelle indosseranno anche gonne e camicie della collezione invernale di Silvian Heach, i capi di Cruciani e le maglie di Assoutenti sulla lotta alla violenza di genere.
“Abbiamo voluto dare risalto a prodotti realizzati dalle detenute – dice il consigliere comunale di Napoli Gennaro Demetrio Paipais, che promuove l’evento con l’imprenditore Gaetano Giudice – per valorizzare il lavoro penitenziario in una prospettiva di reintegrazione sociale e di risalto dell’arte sartoriale napoletana riconosciuta a livello internazionale”.
“Allo stesso tempo – ha poi aggiunto il consigliere comunale – abbiamo voluto tratteggiare, attraverso la moda, le eccellenze in campo moda che la nostra comunità vanta a livello internazionale scegliendo come oggetto della sfilata i capi di alta moda tra i quali Silvian Heach, che ha messo a disposizione delle modelle la collezione invernale grazie alla forte collaborazione con Mena Marano, che guida il brand e che da sempre sostiene il binomio moda-sociale, Cruciani con il referente Gianluca Tramice che ha fornito per la serata ulteriori capi nonché i noti bracciali nonché Assoutenti che ha prodotto maglie con un messaggio di speranza per le vittime di violenza“.