In una recente operazione, le forze dell’ordine hanno sgominato un giro criminale attivo nel cuore di Napoli, arrestando un 55enne originario della Serbia. L’uomo è accusato di riciclaggio in seguito alla scoperta di un capannone utilizzato come officina abusiva, all’interno del quale è stato rinvenuto un autocarro rubato e smontato.
La Polizia Stradale ha svolto un’indagine che ha portato al ritrovamento della strumentazione impiegata per cambiare i numeri seriali del telaio dei veicoli trafugati. I controlli hanno rivelato che il numero di telaio contraffatto era stato prelevato da un veicolo precedentemente rubato, svelando così un intricato network di riciclaggio di automezzi illegali.
All’interno del capannone, oltre al veicolo rubato, è stato trovato il propulsore, mentre la cabina era posizionata nel piazzale esterno. La scoperta ha messo in luce un sofisticato sistema di dissimulazione che coinvolgeva la separazione fisica di diverse parti del veicolo rubato.
La strumentazione utilizzata per la manipolazione dei numeri di telaio è stata sequestrata, comprendendo una serie di punzoni metallici attraverso i quali venivano impressi i nuovi identificativi dopo aver cancellato quelli originali. Questa pratica rendeva estremamente difficile il rintracciamento dei veicoli rubati, alimentando il mercato illegale di autovetture e camion.
Il 55enne, responsabile di questa attività illecita, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Poggioreale, a Napoli, dove è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’operazione ha rappresentato un duro colpo per il crimine organizzato nella regione, sottolineando l’importanza delle forze dell’ordine nel contrastare le attività illecite legate al riciclaggio di veicoli rubati.