La città di Frattamaggiore è immersa nel lutto per la perdita del professore Michele Grassia, uno dei primi professori e fondatore del liceo scientifico Carlo Miranda. Nato nel cuore del quartiere di Frattapiccola, zona di Piazza Crispi, il Professore Grassia ha incarnato l’anima atellana, portando avanti con fierezza le sue radici nel tessuto culturale della città.
La sua erudizione nel campo del disegno e della storia dell’arte ha segnato un’epoca nell’istruzione locale, fondando le basi del sapere artistico per generazioni di studenti presso il liceo scientifico. Le sue opere di scultura e pittura hanno tratto ispirazione dai ricchi temi della civiltà atellana, immergendo gli osservatori in un viaggio attraverso la storia e la bellezza del suo territorio d’origine.
La sua figura era rispettata e amata in tutta la comunità di Frattamaggiore e Frattaminore, dove la sua presenza luminosa ha lasciato un’impronta indelebile. Esperto riconosciuto nel campo del mosaico, il Professore Grassia ha non solo fondato la prima scuola di mosaico a Frattamaggiore, ma ha anche tenuto numerosi corsi per diffondere questa forma d’arte tra i suoi concittadini.
Padre di un rinomato chirurgo vascolare, il Dottor Grassia e di Kelly Grassia maestra di danza classica, la moglie Saviano era anche lei una professoressa del liceo Carlo Miranda.
La passione che Michele aveva per la cultura atellana e l’amore per la sua città natale, Frattapiccola, brillavano attraverso ogni sua azione e creazione.
Con la sua scomparsa, Michele Grassia lascia dietro di sé un’eredità sia artistica che culturale, che continuerà a ispirare e arricchire le vite di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di essere influenzati dal suo straordinario spirito.