Mercoledì e giovedì prossimi (12 e 13 giugno) il giardino storico del Liceo Artistico Coreutico Musicale “Palizzi” ospit erà la prima edizione del PAF – Palizzi Arte Festival . I deato e diretto da Gianfranco Gallo , il PAF vuole essere un’opportunità di confronto per gli studenti dei licei artistici e , al contempo , un’occasione per il comparto turistico della città di Napoli.
Il progetto e il programma della prima edizione, dedicata a Libero Bovio, sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Pignatiello di Palazzo San Giacomo con la partecipazione dell’assessora al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli Teresa Armato, dell’attore e regista Gianfranco Gallo e del direttore del Polo delle Arti Caselli Palizzi Valter Luca De Bartolomeis.
Per ogni edizione, all’inizio dell’anno scolastico la direzione artistica comunicherà al Liceo artistico Palizzi di Napoli il nome della personalità del mondo dell’arte o dell’industria campana intorno alla quale lavorare per poi costruire i tre giorni di incontri e spettacoli. Il Polo Palizzi è ubicato nella sede del Museo artistico industriale Filangieri, che molti napoletani ancora non conoscono. Al la fine dei corsi, nel mese di giugno, il giardino storico all’interno del magnifico edificio ospiterà gli spettacoli che i ragazzi avranno preparato e performance di professionisti, dedicate al personaggio individuato come protagonista dell’anno . Intenzione futura è quella di allargare ad altri licei artistici campani e poi a quelli di tutta Italia la proposta di partecipazione.
Il PAF, coniugando arte, industria e proposta culturale, può diventare un attrattore turistico al pari di altre manifestazioni di successo con i giovani al centro del progetto. Il valore aggiunto sta nelle opere di cui il Museo Artistico Industriale può disporre.
Il primo anno del PAF è dedicato a Libero Bovio. “Sono Libero” è un evento che ruota intorno alla figura del poeta, drammaturgo e scrittore Libero Bovio. Gran parte dei più grandi successi della canzone napoletana è stata scritta dal la sua penna: Tu ca nun chiagne (musica di Ernesto De Curtis), Reginella (musica di Gaetano Lama), Chiove, ‘O Paese d’ ‘o sole e Lacreme napulitane, solo per ricordarne alcune.
Il PAF – in collaborazione con l’Istituto Palizzi di Napoli, in cui hanno sede Liceo artistico, Liceo Musicale, Liceo Coreutico e Museo Artistico Industriale – prevede spettacoli, incontri e concerti che si terranno ne l giardino storico dell’edificio di piazzetta Salazar, proprio alle spalle di Piazza del Plebiscito.
Nei due giorni di eventi (mercoledì 12 giugno dalle ore 16.00 e giovedì 13 giugno dalle ore 18.00) sarà possibile visitare le sale del Museo Artistico Industriale e per la prima volta, in esclusiva, verranno esposti i bozzetti originali di Domenico Morelli relativi ai pannelli maiolicati de l museo e i gioielli d isegnati da Palizzi a tema naturalistico , che hanno ispirato la spilla realizzata come Premio P AF 2024 .
“Napoli –ha esordito l’assessora Armato– sta vivendo un risveglio che riguarda l’arte, la cultura e la musica . Al tempo stesso sta dimostrando che può contenere contemporaneamente grandi eventi come i concerti che si stanno facendo al Maradona e in piazza Plebiscito e progetti di grandezza come il PAF che tiene insieme arte, musica e artigianato di pregio , facendone un percorso di formazione per i ragazzi e coinvolgendo realtà scolastiche che sono un vanto per la nostra città” .
“Con questo festival –ha spiegato Gianfranco Gallo– vogliamo unire l’attività degli studenti del liceo artistico in tutte le sue declinazioni con quella di attori e professionisti del settore, creando un’occasione di arricchimento per i ragazzi . Abbiamo unito questo percorso con un premio che non è un gesto simbolico come spesso avviene, ma verrà consegnato a personaggi che han no davvero un legame con il protagonista di questa edizione, che è Libero Bovio”.
“Questo festival è un’opportunità straordinaria per dei giovani in formazione – ha sottolineato il direttore De Bartolomeis– perché entrano in contatto con grandi artisti apprendendo in modo diretto cosa significhi, ad esempio , allestire uno spettacolo. E poi tutti i ragazzi , da quelli che studiano grafica a quelli dei laboratori del gioiello e della ceramica, hanno lavorato insieme : nell’allestimento di questo progetto c’è stato un trionfo della creatività” .
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