Sarri, il diavolo e il Sabato Santo

La sosta del campionato proferisce sempre un valido pretesto per suscitare perplessità e scetticismo sul futuro della squadra azzurra.

Tiene banco il rinnovo di Sarri e la sua clausola. Inoltre, con perenne leggiadria (o diavolo che sia), ci si occupa dei calciatori che già hanno un piede e mezzo fuori da Napoli. Ebbene sì, nel caso non foste informati, per i media la società ha già venduto Ghoulam, Mertens, Jorginho, Insigne lo vuole mezza Europa, Reina già al Milan e con un prospetto futuro che non esclude lo storico Tommasino Starace in prima squadra. Giusto per avere una panchina forte e sostanziosa (ndr). Strumentalizzazioni a parte, il campionato torna di Sabato Santo, riaccendendo i motori della propulsiva macchina calcistica delle Serie A. In particolare, riparte la super sfida delle due contendenti al titolo: Juventus e Napoli.

PARLIAMO DI CALCIO

La squadra di Maurizio Sarri (perché fino a prova contraria il Mister siede sulla panchina azzurra e se la tiene stretta) va in scena al Mapei Stadium contro il Sassuolo di Giuseppe Iachini. Per quanto concerne gli undici titolari, ci sono due nodi da sciogliere.

Maurizio Sarri

Il primo riguarda Marek Hamsik, reduce da una tonsillectomia e da una contrattura muscolare rimediata durante l’ultima di campionato contro il Genoa. L’altro dubbio riguarda Elseid Hysaj, per l’infortunio procuratosi durante il suo impegno con la nazionale albanese. Il terzino partenopeo ha riportato un forte trauma contusivo al ginocchio sinistro, scongiurando (almeno questo) l’ennesima lesione articolare per il club campano. Probabile l’impiego dal primo minuto di Piotr Zielinski sulla linea mediana del campo, chiamato a rispondere con una prestazione convincente rispetto alle sue ultime uscite. Sperando lo faccia alla sua maniera, incidendo con il suo progressivo e sontuoso ritmo di gioco. Per quanto concerne il reparto difensivo, Christian Maggio è sempre risultato una garanzia, una risorsa inesauribile nonostante i suoi 36 anni. Pronto in ogni evenienza nel sostituire l’ex empolese.

I PRECEDENTI

Milik

Le statistiche per Mister Sarri non sono di quelle bene auguranti. La prima gara risale al suo esordio in Serie A con gli azzurri. Dopo il vantaggio iniziale siglato da Hamsik, Floro Flores e Sansone ribaltarono il punteggio a favore dei padroni di casa.

Quella dello scorso anno invece, nonostante il pareggio riacciuffato nel finale da Milik, ebbe il classico sapore della beffa. Nonostante il dominio territoriale imposto in casa degli emiliani, il risultato non andò oltre il 2-2 finale. Al tecnico toccherà l’ulteriore gestione dei diffidati, ben cinque in casa Napoli: Mertens, Mario Rui, Raul Albiol, Koulibaly, Jorginho. Insomma, quella di Sassuolo è una specie di Kryptonite per Mister Sarri e i suoi ragazzi. L’ennesimo tabù da sfatare per arrivare integri all’agognata data del 22 aprile.