Ucraina: falliti i corridoi umanitari, russi non rispettano il cessate il fuoco

Ucraina – I corridoi umanitari da Mariupol e Volnovakha non saranno realizzati oggi. Lo riferiscono alcuni media ucraini citando fonti della Croce Rossa, secondo cui il primo tentativo di un’uscita sicura per i civili è fallito.

Continuiamo le trattative costantemente. Spero che domani avvenga l’evacuazione di donne, bambini e anziani ma per ora la Russia continua a bombardare“, ha detto – secondo le stesse fonti – il viceprimo ministro per la reintegrazione dei territori ucraini temporaneamente occupati, Irina Vereshchu. “E’ prevista l’evacuazione anche dalla periferia di Kiev. Stiamo preparando corridoi a Sumy, Kharkiv, Kherson“, ha detto.

Caduti nel vuoto gli appelli del Presidente Ucraino Zelensky: “I corridoi umanitari devono entrare oggi a Mariupol e Volnovakha, per salvare donne bambini e anziani e dare cibo e medicine a chi è rimasto. Stiamo facendo di tutto per far funzionare l’accordo“, ha aggiunto.

“La Russia viola gli accordi e continua a lanciare missili e bombe contro Mariupol, Volnovakha, e altre città ucraine“, denuncia il ministero degli Esteri a Kiev in una dichiarazione. “I bombardamenti in corso rendono impossibile l’apertura di corridoi umanitari per l’evacuazione sicura dei civili e per la consegna di medicine e cibo“. “Chiediamo alla comunità internazionale, ai Paesi e alle organizzazioni internazionali di condannare immediatamente le pesanti violazioni, da parte di Mosca, degli accordi sull’apertura dei corridoi umanitari, e sollecitiamo Mosca a introdurre un cessate il fuoco“, conclude la dichiarazione.

Intanto la Rai ha sospeso i servizi giornalistici da Mosca per la sicurezza personale degli inviati nella capitale russa. “In seguito all’approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità, a partire da oggi la Rai sospende i servizi giornalistici dei propri inviati e corrispondenti dalla Russa“. Lo comunica in una nota Viale Mazzini, sottolineando che “la misura si rende necessaria al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto e la massima libertà nell’informazione relativa al Paese. Le notizie su quanto accade nella Russa verranno per il momento fornite sulla base di una pluralità di fonti da giornalisti dell’Azienda in servizio in Paesi vicini e nelle redazioni centrali in Italia“.

GRUPPO DI PALO (I PINI, OTTIMO, LA MASSERIA,CRAI)